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Molteplice e polifonica. È questa la cifra peculiare della poesia di Gaetano Caforio, una poesia che chiaramente nasce dall'anima dell'autore per raggiungere quella del lettore e far vibrare in essa quelle stesse corde che sommessamente risuonano, come in un armonioso arpeggio, nelle pagine che racchiudono queste liriche. Verso l'infinito è una poesia dell'anima, dove spiccano i momenti, gli incontri, gli affetti familiari: è un commovente tributo d'affetto che riannoda in maniera ferma e decisa, i fili del proprio mondo familiare filtrato anche attraverso una sofferta memoria e fatto di presenze vivificanti pure nella loro lontananza e di assenze laceranti, di quelle, cioè, che determinano, nel tessuto degli affetti, delle smagliature che solo la fedele memoria può ricucire.